Il futuro si costruisce insieme. E affonda le sue radici nel presente.
È con questa consapevolezza che Svimed- Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo sostenibile ha partecipato con entusiasmo sabato 17 maggio al TEDxCatania +25, il più grande evento #TEDx della Sicilia, quest’anno dedicato a un tema quanto mai urgente e necessario: “Le radici del futuro”.
Con più di 500 persona presenti, è stata una giornata densa di visioni, storie e ispirazioni, che ci ha visti protagonisti con il progetto europeo URWAN – Urban Regenerative Water Avant-garde(N) finanziato dal programma Interreg Euro-Med. Durante l’evento abbiamo condiviso la nostra visione per città più resilienti, inclusive e sostenibili, attraverso pratiche concrete come la co-progettazione partecipata e l’uso delle Nature-based Solutions (NbS).
Abbiamo presentato con orgoglio il Catalogo delle NbS, sviluppato dal partner tecnico IRIDRA, nell’ambito del progetto. Questo strumento armonizza la conoscenza delle NbS utilizzando uno stile creativo e accessibile, in grado di raggiungere tutti gli attori locali e supportando la co-progettazione. Pensato per urbanistə, progettistə e decision maker, il catalogo offre soluzioni pratiche per integrare le NbS nella pianificazione urbana supportando la co-progettazione. Un alleato per costruire città più verdi, vivibili e capaci di affrontare le sfide climatiche e sociali.
Grazie alla mostra espositiva sul catalogo abbiamo raccontato anche le nostre esperienze sul campo, come quelle realizzate a Ferla, dove il progetto prende forma con il coinvolgimento diretto della comunità locale, mediante la metodologia Start Park e in sinergia con il supporto tecnologico del gemello virtuale urbano sviluppato con il progetto Kassanda project: una piattaforma e un sistema di supporto decisionale integrato per migliorare il processo decisionale sui cambiamenti climatici grazie all’intelligenza artificiale generativa.
Durante i talk, il filo conduttore delle “radici” ha guidato ogni intervento: dai racconti dell’attivista Carmelo Traina alle parole della cantautrice Anna Castiglia, è emersa con forza l’idea che il futuro non si può improvvisare. Serve rallentare, riflettere, e ripartire da ciò che ci lega alla terra, alle persone, ai luoghi. Serve, in una parola, radicarsi.
Ed è proprio da queste radici – naturali, culturali, comunitarie – che SVI.MED. guarda ai prossimi 25 anni. In un Mediterraneo attraversato da transizioni profonde, vogliamo continuare a costruire ponti tra ambiente e società, tra locale e globale, tra conoscenza e azione.
I risultati di progetti passati, come la parete verde realizzata grazie a NAWAMED, quindi ora amplificata con URWAN e monitorata anche attraverso il progetto CARDIMED, ci ricordano ogni giorno che le radici del futuro si nutrono di idee condivise e azioni concrete.
Continuiamo a seminare, progettare e costruire insieme.