Il settore olivicolo nell’area transfrontaliera Italia-Tunisia è messo a dura prova dai cambiamenti climatici, con effetti evidenti come siccità, temperature elevate, proliferazione di patogeni e nuove malattie. Il progetto STEP-OL propone un approccio innovativo per rafforzare la resilienza dell’olivicoltura attraverso il monitoraggio e il contrasto degli stress idrici e fitosanitari.
Due sono le linee d’azione principali:
- Sviluppo di una metodologia per il monitoraggio dello stress idrico negli olivi e ottimizzazione dell’irrigazione.
- Creazione di un sistema intelligente per la diagnosi precoce delle malattie olivicole, inclusa la Xylella fastidiosa, e gestione fitosanitaria.
STEP-OL promuove il trasferimento di buone pratiche e conoscenze tecnico-scientifiche tra Italia e Tunisia, tramite attività dimostrative in 20 aziende pilota, strumenti digitali, formazione e una strategia condivisa di adattamento climatico per il settore olivicolo.
Partner
- APO – Società Cooperativa Agricola Produttori Olivicoli (Italia) – Capofila
- CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Italia)
- SVIMED – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile ETS (Italia)
- INAT – Institut National Agronomique de Tunisie (Tunisia)
- SMBSA – Société Mutuelle de Base de Service Agricole de Nabeul (Tunisia)
Partner Associati
- CIA – Agricoltori italiani Associazione regionale della Sicilia (Italia)
- IO SOUSSE – Institut de l’Olivier Unité Spécialisée de Sousse (Tunisia)
Principali risultati attesi
- Creazione del “Decalogo Citizen Science STEP-OL” per il coinvolgimento della società civile.
- Scambio di conoscenze e competenze tra partner e 10 PMI selezionate attraverso “Exchange Visits” (1 in Sicilia e 1 in Tunisia)
- Linee guida per la realizzazione congiunta delle azioni pilota
- 1 azione pilota per la gestione dell’acqua negli oliveti
- 1 azione pilota per la diagnosi precoce e gestione delle malattie emergenti
- Coinvolgimento di 20 aziende pilota (10 in Sicilia, 10 in Tunisia)
- 2 manuali tecnici congiunti su irrigazione e malattie dell’olivo
- 40 organizzazioni coinvolte nella formazione per il trasferimento delle soluzioni
- 1 strategia condivisa per l’olivicoltura resiliente
- 1 protocollo d’intesa per il trasferimento dei risultati