In viaggio in kayak da più di un mese per raccogliere suoni, voci e immagini dalla Sicilia

In viaggio in kayak da più di un mese per raccogliere suoni, voci e immagini dalla Sicilia

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La Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo, la nostra isola, ricca di storia e bellezze, ma anche criticità. Giancarlo Gusmaroli, ingegnere ambientale esperto di ecosistemi acquatici, maestro di kayak e ambasciatore MEDSEA, da più di 30 giorni in mare per percorrere il periplo della Sicilia, si è prefisso oltre all’obiettivo sportivo anche quello di raccogliere nel suo procedere i suoni, le voci, i racconti e le immagini che il viaggio gli regala. Da qui l’hashtag #cantodelmediterraneo che accompagna i suoi messaggi.

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Chi lo sta seguendo sui social, ha già apprezzato i suoi post e i video che sembrano cogliere una meraviglia che a volte gli stessi siciliani dimenticano. Gli scorci regalati dalla natura, insenature nascoste, riflessi di luna, delfini che salutano il viaggiatore solitario, il lento ripetersi delle onde sulla battigia, il gorgoglio dell’acqua che si insinua in una grotta. Così come anche le parole dei pescatori incontrati in mare, dei tanti volontari delle varie aree protette, della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana nel ricordo del suo indimenticabile fondatore, Sebastiano Tusa, degli esperti archeologici all’isola di Mozia, delle persone che provano costantemente a rendere più pulito il mare o di chi lo racconta in una maniera diversa.

Infine ieri una pescatrice che pulisce le reti dopo la pesca, con ammaliante ritualità: “Forse avremmo tutti bisogno di mani minuziose e sapienti di donna che si prendano cura delle nostre reti dopo la paranza frenetica della vita”, con queste parole Giancarlo Gusmaroli commenta il video della pescatrice, lasciando intendere quanto altro c’è oltre all’immagine, per chi vuole osservare e ascoltare.

Già intervistato a Palermo, nella sua tappa il 10/11 agosto, ha dichiarato quanto si sia sorpreso di notare una costa condannata dal cemento, dall’antropizzazione invasiva senza spiragli. La natura dell’isola sembra essersi piegata alla volontà degli uomini di espandersi impetuosamente, replicando la condanna del dott. Faust, rinunciando così alla bellezza che la natura gli aveva concesso! Certo, la Sicilia continua ad essere splendida, ma non si possono ignorare le ferite e le cicatrici che dentro e fuori la Sicilia e i siciliani, sembrano stridere con l’immensità di quest’isola. Cicatrice, che come ha avuto modo di sentire ieri Giancarlo incontrando Piero Tasca di MH – Casa delle Culture di Scicli, passa anche attraverso il Mediterraneo insieme ai migranti che devono abbandonare le loro case e i loro affetti. Persone che hanno un nome, spesso ignorato da chi li vorrebbe numeri più facili da “digerire”. Persone che hanno storie, che spesso si preferisce ignorare. Cicatrici che spesso una persona può alleviare, anche semplicemente con un sorriso, come ha raccontato Andrea Caschetto, ambasciatore del sorriso, quando viaggia per il mondo andando a incontrare i bambini ai quali nulla è rimasto, spesso, se non la meraviglia. I bambini gli ricordano come le emozioni vadano oltre la memoria e che non serve altro per sentirsi un popolo. Il resto è lasciato a chi non ha più nulla da dare o da ricevere.

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Durante questi 33 giorni la SVI.MED., Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile di Ragusa, già impegnata da quasi vent’anni nello sviluppo di progetti per il territorio, nel proporre soluzioni innovative per rendere questo territorio più sostenibile, da un punto di vista ambientale, economico e sociale, ha accompagnato il viaggio dell’ambasciatore di MEDSEA, insieme a Marevivo Onlus, viaggio che a breve terminerà da dove è iniziato, ad Acitrezza.

“Rimangono lembi di naturalità che impreziosiscono il litorale siciliano, promontori più o meno pronunciati che ospitano scogliere e spiagge incontaminate. Una bellezza che ci ricorda l’importanza del Mediterraneo, nostra casa dalle origini delle civiltà in cui viviamo e vivremo. Prendiamoci cura del mare nostrum, ne ha bisogno e ne abbiamo bisogno”, ha dichiarato Giancarlo Gusmaroli.

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Nella sua tappa a Ragusa, presso la spiaggia di Cava D’Aliga, la SVI.MED ha voluto sottolineare oltre agli aspetti della tutela del territorio e di sensibilizzazione verso le buone pratiche ambientali, anche come questo sia un territorio di accoglienza dove rimangono “lembi di umanità”. In quanto il rispetto non può avere un’unica declinazione, ma se vissuto come valore umano, è applicato a tutto e tutti. Così gli incontri e le parole che abbiamo come territorio contribuito ad aggiungere al #cantodelmediterraneo vanno oltre i rifiuti, le acque, l’erosione, l’urbanizzazione, ma narrano anche del popolo che siamo e che sempre più vorremmo confermare di essere a dispetto delle paure e della diffidenza, manipolata per dividere e non per sentirci il popolo del Mediterraneo che in realtà siamo!

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ULTERIORI INFORMAZIONI

Giancarlo Gusmaroli è un ingegnere ambientale e consulente a livello internazionale in materia di gestione integrata delle acque, delle quali cura la governance, la progettazione e il monitoraggio. Nato a Venezia, 45 anni, da 30 naviga in canoa e kayak. È stato agonista di canoa fluviale, poi istruttore di canoa e kayak e dal 2007 maestro di kayak di mare. Nel curriculum figurano varie spedizioni nel Mediterraneo: Grecia, Cipro, Corsica, Croazia, vari tratti delle coste italiane.

Le voci del Mediterraneo videoregistrate e diffuse sui canali social della fondazione MEDSEA, si possono trovare su Instagram (@medsea_foundation), e sul canale Facebook personale di Giancarlo Gusmaroli (@g.gusma) e vengono rilanciati dai profili social di Marevivo Onlus e Svi.Med Onlus.

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MEDSEA Foundation

La Fondazione MEDSEA, con base a Cagliari, lavora per la tutela degli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo e la protezione del patrimonio culturale. Dal 2015 si occupa di numerosi progetti di salvaguardia delle zone umide costiere e riduzione della plastica monouso, tra cui Maristanis e Plastic Free Med, porta avanti dei laboratori per il recupero degli scarti delle attività in mare per trasformarli in oggetti di design come il Blue Eco Lab e coordina la neonata Blue community, composta da imprese impegnate nell’economia circolare per il mare e l’ambiente in Sardegna.

 

Svi.Med Onlus

SVI.MED, Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, è un affiatato gruppo di lavoro avviatosi circa vent’anni fa dalla determinazione del suo presidente di proporre un’alternativa di sviluppo più sostenibile in Sicilia. La SVI.MED.  è oggi uno stimato team, tutto al femminile, che fondendo competenze multidisciplinari, investe energie e risorse per sostenere le politiche europee di coesione attraverso la ricerca, azioni pilota, promozione, valorizzazione e salvaguardia delle risorse e del capitale umano, ambientale e culturale, in una visione di sviluppo inclusivo, integrato e armonico delle regioni del Mediterraneo.

 

Marevivo Onlus

Marevivo è una Onlus con oltre 36 anni di esperienza nella protezione del mare e delle sue risorse. Tra le principali attività portate avanti: la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento e alla pesca illegale e l’educazione ambientale. Marevivo è un’associazione libera, indipendente e apartitica, che ha creato negli anni una rete articolata di rapporti con istituzioni, cittadini e stakeholder, su scala nazionale ed internazionale.