EduFootprint “L’impronta energetica delle scuole nelle città mediterranee”

EduFootprint “L’impronta energetica delle scuole nelle città mediterranee”

Come rendere piu’ effcienti e sostenibili le scuole e come incidere sui comportamenti di tutta la comunita’ scolastica! Le buone pratiche del progetto edufootprint in sicilia

  • Cos’è il Progetto EduFootprint

EduFootprint è un progetto europeo, coordinato dalla Provincia di Treviso e finanziato nell’ambito del Programma Interreg MED per un totale di € 1.020.582,05. Il progetto vede la collaborazione di 6 Paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Grecia e Albania), il coinvolgimento di 59 edifici scolastici, 17 Comuni PAES e 98 stakeholder. L’iniziativa, nata dalle scuole per le scuole, intende migliorare le capacità di gestione, pianificazione e controllo dei consumi energetici negli edifici scolastici coinvolti nel progetto. Affronta, in particolare, il problema del miglioramento dell’efficienza energetica riducendo l’impronta ambientale negli edifici scolastici, prendendo in considerazione l’intero ciclo di vita del sistema educativo, considerazione non solo gli impatti energetici diretti degli edifici (il consumo), ma anche quelli indiretti (appalti pubblici o miglioramento della consapevolezza e dei comportamenti).

In questo panorama, EduFootprint non si limita a considerare i consumi primari di energia, ma estende l’analisi (e la conseguente attenzione) all’impronta di CO2 determinata non solo dai consumi primari di energia, ma anche di tutte le attività connesse con il funzionamento di un’istituzione scolastica (acquisti, consumi di carta, mobilità, consumi idrici, ec…).

  • L’esperienza Siciliana

Dal 2017 le scuole pilota del comune di Palazzolo Acreide e di Ferla sono state protagoniste di iniziative vòlte al perseguimento del risparmio energetico in due edifici scolastici, rispettivamente dell’Istituto Comprensivo V. Messina di Palazzolo Acreide e dell’Istituto Comprensivo “Valle dell’Anapo” attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti, degli insegnanti e lo staff tecnico delle scuole.

Oltre ad azioni di sensibilizzazione rivolte al personale scolastico , laboratori di animazione per video reporting e eventi di informazione e formazione, il progetto ha permesso di sostituire le lampade delle classi delle scuole dell’Istituto comprenivo “V. Messina” di Palazzolo Acreide e i neon della palestra della scuola di Ferla “Valle dell’Anapo”con delle lampade a LED .

E le altre scuole? Come possono imparare da questo progetto?

I partner Siciliani del progetto hanno pensato anche a questo, l’ATS Valle degli Iblei e Svimed onlus, Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile,  hanno realizzato una sala espositiva dedicata alla sostenibilità ambientale, allestita all’interno del Centro Olistico del Comune di Ferla, in provincia di Siracusa, con l’obiettivo di conoscere le buone pratiche per migliorare, tutelare e salvaguardare l’ambiente.

La sala espositiva ECO EXPO è allestita con materiale riciclato e prevede al suo interno un percorso ludico-educativo sulla sostenibilità che accompagna studenti e famiglie verso all’approfondimento dei temi legati all’efficienza energetica, alla gestione dei rifiuti e alla tutela delle risorse idriche.

 

SVIMED organizza visite guidate ludico didattiche dirette a studenti di scuola primaria e secondaria di primo grado. Per ricevere maggiori informazioni e prenotare una visita è possibile contattare Svimed Onlus ai seguenti contatti: Letizia Perremuto tel. 0932 247643 / 3389644587 email: l.perremuto@svimed.eu

Infine i Comuni di Palazzolo Acreide e Ferla hanno istituito degli HELP desk, ubicati negli uffici comunali per fornire, alle persone interessate, alle scuole ed altri comuni, le informazioni sul progetto, gli strumenti per fare il monitoraggio dei consumi, le linee guida l’App….

 

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APPROFONDIMENTI

  • BUONE PRATICHE: il “Calculator”

 Il progetto Edufootproint parte da uno strumento realizzato nell’ambito di un altro progetto (RIECO2), ovvero il “Calcolatore dell’impronta ambientale” messo a punto da Ambiente Italia, partner scientifico del progetto, e che è stato ulteriormente sviluppato nell’ambito di EduFootprint per valutare l’efficenza energetica degli edifici e i relativi impatti ambientali.

Il calcolatore dell’impronta ambientale – cos’è

Il calcolatore permette di effettuare in modo semplificato la valutazione dell’impronta ambientale delle attività svolte da un’istituzione educativa (scuola oppure università) considerando gli impatti ambientali nel ciclo di vita del servizio di educazione e istruzione usufruito da ogni studente. L’impronta ambientale dell’organizzazione educativa è misurata rispetto al consumo di risorse o alle emissioni generate dai prodotti e servizi utilizzati direttamente (consumi di energia elettrica e termica dell’edificio, consumi di acqua) o indirettamente (prodotti acquistati per il servizio scolastico, servizi di mensa o distribuzione di cibo, servizi di trasporto oppure scelte di mobilità da parte degli studenti, gestione dei rifiuti prodotti). La finalità è quella di permettere al soggetto gestore dell’istituzione di individuare la fase del ciclo di vita che produce il maggiore impatto ambientale e progettare gli interventi di eco-efficienza per ridurre l’impronta.

Come funziona?

Il calcolatore, facilmente utilizzabile in quanto è stato realizzato in formato Microsoft Excel, contiene:

  • Informazioni sulle caratteristiche dell’organizzazione educativa, compresi i dati sugli edifici e il numero di studenti
  • Data entry, dove possono essere inseriti i dati quantitativi sui consumi di energia (in relazione anche alle tecnologie utilizzate oppure alle scelte in materia di fonti rinnovabili o energia verde), risorse, prodotti e servizi acquistati, mezzi di trasporto e percorsi effettuati, quantità di rifiuti prodotti e di acqua scaricata
  • Fattori di impatto ambientale: si tratta del data base con i fattori di emissione del modello LCA (Life Cycle Assessment) messo a punto per il progetto Edufootprint, basato sulla metodologia OEF (Organisation Environmental Footprint) della Commissione Europea

Risultati: per ogni organizzazione il calcolatore fornisce i risultati evidenziati come impatti totali e impronta per ogni studente per il periodo di riferimento (un anno), suddivisi per fasi del ciclo di vita dal quale deriva quel dato impatto; i risultati sono misurati utilizzando il 15 indicatori di impatto ambientale previsti dalle linee guida OEF/PEF della CE; oltre agli indicatori di impatto, i risultati evidenziano anche i consumi energetici dell’edificio (totali e per studente)

Per aumentare il coinvolgimento della comunità scolastica e degli stakeholder, accanto al calcolatore, è stata creata una APP mobile.

Perchè una APP mobile

  • informazioni sul progetto
  • informazioni sull’impronta di carbonio delle scuole pilota
  • conoscenza/misurazione/azioni sull’impronta di CO2
  • strumento interattivo per gli studenti/insegnanti

Caratteristiche principali

  • dati base del progetto EduFootprint
  • dati degli edifici pilota – dati principali sulla CO2
  • conoscenze di base – informazioni & story telling, tips
  • gamificazione/competizione – come ridurre l’impronta di CO2
  • Edu punti

Modello di calcolo

  • parametri di base comprensibili: Kwh di elettricità, Kwh di energia termica, kg di carta e km percorsi da passeggeri che viaggiano con diversi mezzi di trasporto
  • Calcolo dei punti: il modello è stato creato su misura per il progetto EduFootprint ed è basato sull’emissione di CO2 per studente definito da limiti (valori minimi e massimi dei dati nelle scuole pilota)
  • il movimento della slider offre la possibilità di cambiare i punti e, simultaneamente, anche i kg di CO2 emessi (Kwh di energia termica). Un punteggio più alto corrisponde ad una minore quantità di CO2 o più verso l’area verde e vice versa.
  • Con il cambio di determinati punti (CO2 emessa) cambia anche il punteggio totale. In tal modo è possibile osservare il cambio di CO2 in relazione ad un parametro particolare e i punti ottenuti danno vita ad una sorta di competizione

 

Alcuni suggerimenti sono inclusi per tutti i parametri, è spiegata l’influenza di ciascuon indicatore (peso, es. Energia termica pesa per il 55% sul totale dell’emissione della scuola, l’elettricità il 25%, la mobilità il 19% e la carta l’1%)

Accanto agli strumenti di calcolo, Calcolatore e APP mobile, sono state realizzate due Linee guida, la prima finalizzata all’uso del calcolatore, “Linea guida per l’impronta ambientale nelle scuole”, e la seconda, “Linea Guida per il monitoraggio e la gestione dell’efficienza energetica negli edifici pubblici”, rivolta sia ai proprietari che ai gestori degli edifici scolatici.

L’approccio LCA crea un effetto moltiplicativo di azioni consentendo di raggiungere degli stili di vita a basso impatto ambientale, una crescita dal punto di vista culturale ed educativo e la promozione di soluzioni eco-innovative per i vari soggetti interessati in primis gli utenti quali studenti, il corpo docente e personale scolastico ma anche i proprietari e gli amministratori degli edifici quali istituzioni pubbliche comunali e i fornitori di servizi energetici. Il calculator premette di poter individuare degli spazi di miglioramento che conduce le scuole a progettare ed implementare un Piano d’Azione Energetico della scuola che si può integrare nei relativi Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) redatti dalle amministrazioni comunali dei comuni in cui le scuole sono situate.

 

  • L’integrazione con i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)

Anzitutto è possibile trovare delle analogie tra il progetto EduFootprint e l’iniziativa europea Patto dei Sindaci lanciata dalla Commissione Europea nel 2005 ed aggiornata nel 2015 in tema di energia, sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e rivolta alle comunità locali per agire e realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici attraverso il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).

Come infatti le comunità locali sono il luogo ideale per stimolare (gli abitanti) ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, anche la Scuola può essere catalizzatore di comportamenti sostenibili, non solo come valori didattico-educativi ma impegni fattivi e concreti che coinvolgono studenti e famiglie, basti pensare alla mobilità casa-scuola .

L’Edufootprint Calculator cioè il calcolatore l’impronta ambientale ed il Piano d’Azione Energetico redatto da ciascuna Scuola coinvolta e  che contiene le azioni connesse a specifici obiettivi di miglioramento nonché il relativo calendario, responsabilità, risorse e indicatori, si rifanno entrambi alle due componenti costitutive del PAES: l’Inventario Base delle Emissioni (IBE) e le Azioni di piano quali misure per la riduzione dei consumi finali di energia insieme a tempi e responsabilità, in modo da tradurre la strategia di lungo termine in azione[1].

La distribuzione dei diversi argomenti trattati nelle Scuole coinvoilte nel progetto EduFootprint è mostrata nel diagramma seguente ed è in una stretta relazione con le categorie di consumo energetico finale dell’IBE e le misure volte a migliorare l’efficienza energetica ed a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili (azioni PAES).

E’ possibile quindi affermare che l’Amministrazione comunale trova, o meglio, rafforza l’alleanza con la Scuola grazie al progetto EduFootprint e che lo stesso trova riconoscimento nel documento comunale PAES avendo questo natura di documento “ombrello” capace cioè di raccogliere opportunamente azioni e proposte che sono utili agli obiettivi di riduzione di energia e di emissioni di gas serra CO2 ma soprattutto, viene valorizzata la comunità scolastica – Studenti, Docenti, Dirigenza, Personale scolastico e Famiglie, che meglio comprende gli obiettivi della strategia europea del Patto dei Sindaci e la declinazione a livello locale e quotidiano.

 

Per saperne di più:

Webinar: I webinar effettuati da Ambiente Italia sono registrati e accessibili attraverso il sito di progetto: https://edufootprint.interreg-med.eu/tutorials/.

Piattaforma per lo scambio delle migliori pratiche: http://edufootprint.provinciatreviso.it, una piattaforma web che contiene materiali che documentano le attività svolte dalle scuole per ridurre la loro impronta di carbonio, in modo che possano fornire ispirazione ad altre scuole e possano essere replicate altrove.

Linea guida per l’impronta ambientale nelle scuole”: https://www.svimed.eu/website/wp-content/uploads/2016/11/Linee-Guida-CALCULATOR-CO2.pdf

Linea Guida per il monitoraggio e la gestione dell’efficienza energetica negli edifici pubblici”: https://www.svimed.eu/website/wp-content/uploads/2016/11/Deliverable-D-3-3-2-Guideline_ITA.pdf

 

Youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=T-kTzNO80NE  (video degli studenti di Palazzolo)

https://www.youtube.com/watch?v=14DyMAb_pIA   (video degli studenti di Ferla)

Web site:

www.edufootprint.interreg-med.eu/;

http://edufootprint.provinciatreviso.it.

Facebook:

https://www.facebook.com/paesobiettivozero/

#improntaferla #improntapalazzolo @EduFootprint @svimed

 

Per ulteriori informazioni contattare:  SVIMED onlus – Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile Via Teocrito 6 A – 97100 Ragusa
Rif. Letizia Perremuto tel. 0932 247643 / 3389644587

email: l.perremuto@svimed.eu

web: www.svimed.eu

 

 

[1]    Linee Guida “Come sviluppare un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES “- Commissione Europea, Centro Comune di Ricerca Istituto per l’Energia Istituto per l’Ambiente e Sostenibilità (2010)